L’alfabeto ebraico era composto di 22 consonanti, alcune delle quali possono rappresentare due suoni, per un totale di 28 suoni. Le vocali venivano aggiunte dal lettore, secondo il contesto, proprio come un lettore di lingua italiana può completare abbreviazioni come “cfr.” (confronta), “mss.” (manoscritti) o “btg” (battaglione). Si presume che la pronuncia tradizionale delle Scritture Ebraiche sia stata tenuta viva e tramandata da coloro che si dedicavano alla lettura della Legge, dei Profeti e dei Salmi per l’istruzione del popolo. Poi, nella seconda metà del I millennio E.V., i masoreti escogitarono un sistema di punti e lineette, detti segni vocalici, che furono inseriti nel testo consonantico. Inoltre furono aggiunti certi accenti per indicare la sillaba tonica e le pause, per collegare parole e frasi, e anche come notazione musicale.
L’ebraico si scrive da destra a sinistra, ma in italiano si traslittera in modo da leggere da sinistra a destra.
Consonanti. Certe consonanti (ב, ג, ד, כ, פ, ת) hanno sia un suono “dolce” o “aspirato” che un suono “duro”, quest’ultimo indicato da un punto all’interno della lettera stessa (ּב, ּג, ּד, ּכ, ּפ, ּת). Tuttavia un punto in una di queste consonanti può anche indicare che dev’essere raddoppiata se è immediatamente preceduta da una vocale. Quindi י è gabbài. Quasi tutte le altre lettere (pur avendo un unico suono) sono doppie se hanno un puntino all’interno (per esempio, ּז è zz). Un’eccezione è la lettera heʼ (ה), che a volte ha un puntino all’interno (ּה) quando ricorre in fine di parola; la heʼ, però, non è mai doppia.
Le consonanti waw e yohdh possono essere usate per formare vocali. La waw (ו) con sopra la vocale chòhlem ( ֹ) ha valore di chòhlem magnum (), traslitterato in questa pubblicazione con oh. La combinazione ּו corrisponde a u, e all’inizio di parola fa sempre sillaba a sé; ma se c’è un altro segno vocalico sotto la lettera (), il punto indica che la waw dev’essere raddoppiata. Quindi י è bawwài; ּבּוז è buz.
Quando la kaf ricorre in fine di parola, lo shewàʼ ( ְ) o il qàmets ( ָ) è scritto all’interno anziché sotto la lettera: ְך, ָך.
Fonte:it-1 Ebraico