g68g:
C'entra con il fatto che conoscere Dio non è un'esperienza sensoriale.
M71 non sono d'accordo; guarda l'esperienza del carceriere di Filippi, come la sua esperienza è si sensoriale.
Caro Gigi,
il carceriere si spaventò a morte per il terremoto e pensando alle conseguenze che potevano ricadere sulla sua testa, dato che per l'impero romano avrebbe dovuto rispondere con la sua vita della fuga dei prigionieri.
Non era ebreo e non leggiamo da nessuna parte che aveva familiarità con i rotoli.
Fu solo
dopo aver ricevuto l'esortazione a credere "nel Signore Gesù" e
dopo che Paolo e Sila annunciarono a lui e alla sua famiglia "la parola" di Dio che il carceriere cambiò atteggiamento, li ospitò a casa sua, apparecchiò loro la tavola e si rallegrò con tutti quelli della sua casa
ora che aveva creduto in Dio.
Quindi non fu certo la visione di "Dio" attraverso i suoi sensi che lo convinsero a credere, ma l'essere stato persuaso con la ragione dalla testimonianza apostolica.
g68g:
Guarda quella del funzionario di candace da che perplesso crede in Gesù come suo Cristo , Salvatore e tutto allegro prosegue;esperienza sensoriale.
Il funzionario etiope era già un proselito, giacché Filippo lo trovò mentre stava leggendo (senza capire) il rotolo di Isaia. Durante il tragitto Filippo spiegò che quella profezia si era adempiuta in Gesù Cristo e il funzionario si battezzò come cristiano. Non leggo da nessuna parte che il funzionario "vide" Dio in presenza, ne udì la voce o fu testimone di una speciale rivelazione di Dio: semplicemente comprese il ruolo del Cristo.
g68g:
Guarda a casa di Cornelio, l'esperienza sensoriale.
Cornelio non era un proselito appartenente alla comunità ebraica ma un gentile incirconciso, e fu il primo dei non ebrei incirconcisi a diventare cristiano. Fu grazie alla predicazione di Pietro che Cornelio fu in grado di accogliere la Parola di Dio, come lui stesso ammette: “Siamo . . . tutti presenti dinanzi a Dio per udire tutte le cose che Geova ti ha comandato di dire” (At 10:33). Non leggo che ebbe una visione di Dio o udì la sua voce attraverso i sensi; Cornelio conobbe Dio grazie alla testimonianza dell'apostolo.
g68g:
Quando uno è morto nei suoi peccati, e si accosta al Signore Cristo come negli esempi di Atti, avviene l'incontro col Salvatore "anche ai nostri giorni", e che non avete alcuna relazione col Salvatore Cristo IL Figlio del Padre, si
può ben capire il perchè non crediate ad un'esperienza sensoriale.
Non sta a te giudicare se abbiamo o meno relazione con il Salvatore: Cristo ti ha forse costituito nostro giudice?
Tu semplicemente non hai capito cosa significa "sensoriale". Nel contesto di questa discussione si riferisce alla rivelazione di Dio all'uomo attraverso i sensi umani di vista, udito, tatto.
Dio non ha bisogno di manifestarsi in questo modo per convincere chi lo ama della sua esistenza.